Venice Gardens Foundation: principi, finalità e progetti

Venice Gardens Foundation, presieduta da Adele Re Rebaudengo, nasce a Venezia nel 2014 per il restauro e la conservazione di parchi, giardini e beni di interesse storico e culturale.
La Fondazione promuove, elabora e attua progetti rivolti al rispetto, alla tutela e protezione del patrimonio botanico, artistico e architettonico, nonché al riconoscimento del ruolo fondante che questi beni ricoprono in un contesto sociale e comunitario, favorendo l’armonioso accordo tra spirito e natura.
Tutti i luoghi restaurati dalla Fondazione sono poi dalla stessa direttamente curati e preservati con i propri giardinieri attraverso specifici programmi, sintesi delle antiche conoscenze e delle nuove tecniche.
Nel novero dei Comitati Privati Internazionali per la Salvaguardia di Venezia e iscritta all’Anagrafe Nazionale delle Ricerche del Ministero, Venice Gardens Foundation è inoltre impegnata nello sviluppo e nell’applicazione di studi rivolti all’innovazione e alla gestione sostenibile e responsabile dei beni paesaggistici e ai relativi percorsi formativi.
La Fondazione collabora con ricercatori e artisti alla realizzazione di opere strettamente connesse all’essenza e alla vita dei giardini e sostiene, attraverso un sistema di cooperazione internazionale, la pubblicazione e la trasmissione di testi inerenti alla cultura del giardino e, in seno al Premio Campiello, un nuovo riconoscimento per le parole che, in ascolto della natura, con essa risuonano attraverso la scrittura, con particolare profondità, "Campiello Natura - Premio Venice Gardens Foundation".
Al termine dei restauri, la Fondazione, in considerazione della loro complessità, realizza volumi atti ad illustrarne la storia, il metodo di intervento e ogni dato utile alla futura conservazione.

Primo Progetto realizzato: Restauro e conservazione dei Giardini Reali di Venezia

Venice Gardens Foundation ha promosso e realizzato il restauro dei Giardini Reali di Venezia, ora collegati nuovamente a Piazza San Marco, riaprendoli al pubblico nel dicembre del 2019, grazie a un complesso intervento del valore di oltre sei milioni di euro.
Dagli anni ’50 del secolo scorso i Giardini Napoleonici e l’annesso Padiglione neoclassico del Santi, di grande pregio, rilevanza storica e motivo di vanto della città per tutto l’Ottocento, versavano in stato di grave decadimento, tantoché, nel dicembre del 2014, l’Agenzia del Demanio e la città di Venezia hanno affidato il Compendio monumentale alla Fondazione, affinché ne curasse il restauro, la gestione e la conservazione nel tempo.
Elaborato ed innovativo è stato l’intervento progettato dall’architetto incaricato Paolo Pejrone: conservativo per quanto riguarda il disegno e le architetture, con la scansione rigorosa delle aiuole di impianto ottocentesco del “giardino all’italiana”, ma sperimentale dal punto di vista botanico e giardiniero, con libertà ed esuberanza in ciascuna di esse.
Oggi i Giardini Reali hanno riacquistato pregio formale e complessità botanica, tornando a rivestire un ruolo centrale per la città. Tra i numerosi premi vinti dai Giardini Reali restaurati, anche “Il Parco più bello d’Italia” 2022.
Per il restauro la Fondazione ha stipulato una partnership con Assicurazioni Generali.

Progetto in corso: “In Venetia Hortus Redemptoris”
Restauro, conservazione e gestione dell’Orto Giardino della Chiesa del Santissimo Redentore a Venezia


La Fondazione, dal gennaio del 2020, si dedica al progetto di restauro, conservazione e gestione del Giardino, con l’Orto, le Cappelle di meditazione, le Antiche Officine, la Serra e l’Apiario del Convento della Chiesa palladiana del Santissimo Redentore. Luogo di alto valore storico, simbolico e spirituale, caro ai veneziani e al mondo. 
Il Compendio, mai aperto al pubblico, si presenta profondamente segnato dal trascorrere del tempo e dalla “acqua granda” del novembre 2019, una marea eccezionale che, raggiungendo i 187 centimetri, ha sommerso e devastato la città di Venezia. Per impedire che andassero perse le tracce di una testimonianza di così importante rilevanza paesaggistica, culturale e religiosa, esempio tramandato dello spirito francescano, e in particolare cappuccino, del “Paradiso in terra”, il 19 maggio 2021 il Compendio Monumentale è stato affidato a Venice Gardens Foundation dalla Curia Provinciale dei Frati Minori Cappuccini, con l’autorizzazione della Santa Sede (Congregatio pro Institutis Vitae Consecratae et Societatibus Vitae Apostolicae) e della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio.
La Fondazione ha affidato il progetto del restauro botanico a Paolo Pejrone, giardiniere e architetto paesaggista di fama internazionale, allievo di Russell Page e Roberto Burle Marx, autore, tra i tanti lavori, anche del ripristino dell’Orto di Santa Croce in Gerusalemme a Roma; e il progetto di restauro architettonico ad Alessandra Raso, architetto impegnato in restauri di importanti complessi storico-artistici e progetti per istituzioni culturali, tra cui la Biennale di Venezia e la Triennale di Milano.