Il restauro botanico

Il Giardino è articolato in quattro parti collegate tra loro:
 

  • Il Cortile degli ulivi tra i chiostri che accoglie e prepara il visitatore all’essenza del luogo.
     
  • Il grande Giardino con l’Orto che dal Convento si estende fino alle Antiche Officine e alle Cappelle di meditazione, con fiori dal significato simbolico, alberi disposti a filari in alta composizione, l’orto, il frutteto, il secondo uliveto e un “giardino dei semplici” con le erbe officinali. Nel progetto di restauro dell’architetto Pejrone le pergole, tramandate nei giardini e orti veneziani e già raffigurate nelle celebri incisioni del de’ Barbari e del Merlo, tornano a ricoprire un ruolo importante: realizzate in legno di castagno e avvolte da piante di uva, rose, glicini e bignonie, offriranno un percorso di oltre quattrocento metri, riparato dalla calura nei mesi estivi, ma soleggiato nelle stagioni più fredde, che permetterà ai visitatori di praticare le nobili arti della conversazione e della contemplazione. Una grande vasca d’acqua centrale, luogo di riflessi e di richiami per gli uccelli, le api e gli insetti, ospiterà le ninfee, un omaggio alla fascinazione per l’Oriente che da sempre anima la Serenissima. I coltivi degli orti, tra gli ulivi, i cipressi, gli alberi da frutto e le piante da fiore, saranno scanditi da una serie di sentieri ortogonali e ospiteranno, oltre alle colture storiche cappuccine, come le erbe officinali, inusuali collezioni botaniche, coltivate sì in quantità, ma a piccoli campi diffusi e ripetuti, variabili nella posizione ogni anno secondo la ben nota e necessaria sequenza di rotazioni e riposi.
     
  • I Giardini sulla Laguna, separati tra loro dall’acqua, ai quali si accede dai passaggi ai lati della suggestiva cavana (ricovero delle barche). Il Giardino a Est rappresenterà una meta irrinunciabile da cui osservare il tramonto, luogo appartato e ombroso, protetto dalle chiome compatte e sempreverdi dei pitosfori, con grandi esemplari di Rosa banksiae, arrampicati sui muretti assolati che cingono il giardino a bordo Laguna. Il Giardino a Ovest, con ulivi, cipressi e pitosfori, sarà riservato alla preghiera dei Frati e alle arnie della Fondazione.